Il progetto

Il Portale unico dei dati della scuola viene istituito formalmente con la Legge 107 del 2015 (c.136).

E' lo strumento che il MI mette a disposizione dei cittadini per dare concreta attuazione al principio della trasparenza, garantendo il libero accesso alle informazioni e ai dati della scuola senza dover effettuare alcuna autenticazione o identificazione, cosi' come previsto dalla normativa vigente.

Una navigazione semplice e intuitiva, accompagnata da un design fresco e moderno caratterizzano questo portale che si apre all'esterno e offre a tutti la possibilita' di accedere e navigare per conoscere e approfondire l'intero sistema di istruzione.

I contenuti

Il portale, oltre a semplificare, vuole garantire stabilmente l'accesso e la riutilizzabilità dei dati pubblici del sistema nazionale di istruzione e formazione e pubblica in formato aperto:

  • dati dell'anagrafe degli studenti;
  • dati pubblici sul sistema nazionale di valutazione;
  • dati sul personale della scuola;
  • anagrafe delle scuole
  • anagrafe dell'edilizia scolastica;
  • dati relativi ai progetti PON;
  • piani dell'offerta formativa, compresi quelli delle scuole paritarie del sistema nazionale di istruzione;
  • dati dell'osservatorio tecnologico;

... e non solo. Ci saranno anche i documenti, i dati e le informazioni utili a valutare l'avanzamento didattico, tecnologico e d'innovazione del sistema scolastico, la normativa, gli atti e le circolari adottate dal Ministero.

La struttura

Tre sono le sezioni principali che caratterizzano il portale: "Open Data", "Esplora i dati" e "Documentale".

"Open Data" e' lo spazio dedicato agli utenti esperti, interessati non solo a leggere ed elaborare i dati ma anche a creare nuove risorse, applicazioni, programmi e servizi di pubblica utilita'. Ci sono i dati in formato open (data set), i metadati e per gli sviluppatori anche le API. E' disponibile inoltre una sotto sezione SPARQL per l'interrogazione dei database on-line.

"Esplora i dati" e' l'area dedicata alla navigazione grafica dei dati: istogrammi, diagrammi, grafici a barre e tabelle, caratterizzano questa sezione. Chiunque puo' analizzare i dati in un layout grafico semplice personalizzando la ricerca in base alle proprie esigenze.

Infine l'area "Documentale" che raccolgie una serie di informazioni e documenti di vario genere. Una chiave di ricerca personalizzata consente di arrivare alle informazioni con pochi clic.

I destinatari

Il portale unico dei dati della scuola e' rivolto a tutti: amministrazioni pubbliche, famiglie, personale della scuola, alunni, esperti informatici, esperti amministrativi, giornalisti, cittadini ... chiunque sia interessato e voglia conoscere il mondo della scuola italiana, fare analisi e sviluppare applicazioni di utilita'.

Trasparenza e condivisione

Promuovere la trasparenza significa attivare un nuovo tipo di controllo sociale e favorire la partecipazione e collaborazione dei cittadini.

Ecco perché uno spazio aperto utile sia per condividere il patrimonio informativo sia per ricevere feedback. Le segnalazioni sono un canale importante per implementare nuove aree e nuovi dati di dettaglio sull'intero sistema istruzione.

Vista la complessità, la numerosità delle informazioni, nonchè l'evoluzione dell'intero sistema scuola, il portale avrà aggiornamenti continui e il proposito di organizzare i contenuti nella maniera più semplice e congeniale per l'utente.

Politiche di riuso dei dati

I dataset pubblicati in questo sito sono resi disponibili in modalità aperta, secondo i termini della licenza IODL 2.0, per la loro piena valorizzazione.

A questo scopo, per ampliare l'impatto della pubblicazione dei propri dataset, e per offrire strumenti adeguati, i successivi rilasci del presente portale saranno accompagnati da protocolli e politiche d'uso* che rispondano alle esigenze particolari del sistema educativo, della ricerca e in generale della societa' dell'informazione.
In particolare studenti/studentesse, ricercatori e sviluppatori avranno la possibilità di disporre di ambienti dedicati, eventualmente attraverso protocolli preferenziali, per l'auto-formazione e per le analisi dei dati.


(*) riferimento rapporto Big Data @MIUR